Le ghiandole perianali del cane

Le ghiandole perianali del cane svolgono diverse funzioni importanti per la salute e la sua vita sociale. Avrete tutti notato che i cani si annusano spesso il sedere quando si incontrano e ad alcuni di voi sarà capitato di vederli trascinarsi seduti per terra, in buffe pose, con l’intenzione di grattarsi il fondo schiena. Entrambe le situazioni sono causate da queste piccole ghiandole: scopriamo cosa sono, a cosa servono e come mantenerle in salute.

Cosa sono e a cosa servono

L’area intorno all’ano dei cani è ricca di ghiandole con importanti funzioni. Tra queste si trovano le ghiandole perianali, chiamate anche ghiandole anali: due piccole sacche che al loro interno raccolgono un liquido vischioso e odoroso. Al momento della defecazione, le ghiandole entrano in funzione secernendo il liquido oleoso e dall’odore pungente per lubrificare la zona. La forte muscolatura posizionata intorno all’ano permette agli animali di comprimere le ghiandole, spingendo il liquido all’esterno attraverso due piccoli dotti. Questo liquido ha la funzione di lubrificare il retto per favorire la defecazione. Grazie alla sua composizione ricca di feromoni, con il suo odore acre e pungente, il liquido prodotto dalle ghiandole perianali è ricco di informazioni sulla salute del cane ed è utilizzato per marcare il territorio e per comunicare numerose informazioni agli altri animali.

Problemi alle ghiandole perianali

Quando le ghiandole non riescono a svuotarsi correttamente, può formarsi un ristagno di liquidi che col tempo causa infiammazione. Le cause che portano alla dolorosa infiammazione delle ghiandole perianali del cane possono essere diverse, è consigliabile portare l’animale che ne manifesta i sintomi ad una visita dal veterinario per individuarne l’origine. Le cause più comuni sono:

• Ostruzione dei dotti perianali. Questa è una delle cause più comuni e può essere dovuta ad una maggior densità del liquido da espellere
• Ingrossamento delle ghiandole. Una condizione spesso dovuta a cambiamenti ormonali, più frequenti nei cani anziani o durante le gravidanze
• Infezioni batteriche o fungine
• Predisposizione genetica. È stata riscontrata una maggior frequenza di infiammazione alle ghiandole anali in alcune razze piuttosto che in altre
• Alimentazione scorretta. L’alimentazione non è mai da sottovalutare perché in base alla composizione della dieta del cane, cambia anche la forma e lo stato delle feci. Anche un cambio repentino di dieta può causare disturbi intestinali

Sintomi da infiammazione

Quando il cane ha fastidio all’area perianale lo si vedrà strofinarsi il sedere per terra e leccarsi frequentemente, nel tentativo di spremere le sacche e darsi sollievo dall’infiammazione.

A causa del fastidio provocato dalle ghiandole infiammate, il cane potrebbe faticare a restare seduto mostrandosi infastidito, oppure potrebbe restare in posizione rannicchiata più tempo del dovuto dopo la defecazione prolungando lo sforzo.

Nel caso di ascesso, è possibile sentire al tatto un rigonfiamento caldo e arrossato alla base della coda, in corrispondenza delle ghiandole. Se la dolorosa fistolizzazione è già avviata, dall’ascesso uscirà del pus dall’odore pungente e molto forte.

La cura delle ghiandole perianali

Il veterinario provvederà allo svuotamento manuale delle ghiandole perianali con una manovra di spremitura, liberando la ghiandola infiammata dal suo contenuto.

In caso di ascesso è probabile che verrà prescritta anche una terapia antibiotica e antinfiammatoria.

Nei casi più gravi è possibile che si renda necessaria l’asportazione chirurgica della ghiandola infiammata.

Per prevenire l’infiammazione nei soggetti predisposti è consigliabile procedere periodicamente alla spremitura manuale delle ghiandole; la manovra andrebbe effettuata dal veterinario così da non procurare inutili dolori e stress al cane.

Altro elemento importante nella prevenzione di questa patologia è la cura dell’alimentazione del cane, che incide direttamente sulla salute intestinale dell’animale.